lunedì 25 marzo 2013

Rimini - Una vittoria delle vertenze contro il Lavoro Gravemente Sfruttato

Approvato Odg contro il LGS. 

Un contributo di analisi su questo risultato e sulle vertenze che verrano

Un punto importante nella lotta contro i padroni del Turismo determinato da chi ha praticato autorganizzazione e conflittualità diffusa (in strada, nei tribunali, nelle scuole) rompendo con gli interessi consociativi e corporativi che hanno determinato questa situazione endemica di irregolarità diffusa. 

Il testo dell'Odg approvato dal consiglio Comunale del 14 marzo 2013clicca qui 
Il percorso che ci ha portati all'approvazione dell'Odg contro il Lavoro Gravemente Sfruttato
Dopo anni di intervento sul campo in difesa dei lavoratori e delle lavoratrici stagionali, il 14 marzo si è svolto un consiglio tematico aperto sul lavoro gravemente sfruttato al quale siamo intervenuti con un nostro intervento dopo quelli delle seguenti istituzioni: Prefetto, Dtl, Inps e sindacati confederali.
Il lavoro di "sensibilizzazione" delle associazioni, che in questi anni hanno operato, attraverso un intervento di emersione dello sfruttamento e di assistenza alle vittime del LGS, ha permesso di costruire un rapporto virtuoso con il consiglio comunale, grazie all’impegno del consigliere Fabio Pazzaglia.
Il percorso è iniziato da una prima interrogazione rivolta al Sindaco Gnassi, in data 6 giugno 2012, che si era posta un primo obiettivo: discutere in consiglio comunale dei dispositivi di sfruttamento che caratterizzano l'economia turistico/balneare con la prospettiva di redigere un odg contenente diverse proposte d’intervento per sostenere i lavoratori.
Queste proposte, a nostro avviso, dovevano tenere conto non solo dell'aspetto repressivo del fenomeno (che seppure presente, come dimostrano i dati della Dtl e dell'Inps, non risulta essere adeguato), ma che mirassero da un lato alla promozione di una cultura della legalità, e della giustizia sociale, e dall'altro a rendere effettivi alcuni strumenti di sostegno ai lavoratori che denunciassero la propria condizione di sfruttamento.
Sappiamo, infatti, perché siamo stati sempre presenti durante gli scioperi spontanei avvenuti in alcuni alberghi romagnoli, che quando si denuncia l'illegalità e il furto del salario subito, i ricatti e la violenza dello sfruttamento o le condizioni indegne degli alloggi, la parte debole, quella dei lavoratori, rischia l’emarginazione dalle aziende e l’abbandono da parte delle istituzioni.
Nel consiglio comunale tematico del 5 luglio, il dibattito si è svolto in un clima accesso.
I consiglieri comunali di maggioranza si sono difesi citando una serie di verbosi protocolli che non incidono nè politicamente nè materialmente sulle condizioni delle sfruttate, mentre dalle file della minoranza il consigliere Fabio Pazzaglia ha mostrato come l'abbassamento dei salari e lo sfruttamento hanno determinato da un lato l'emarginazione dei lavoratori stagionali che producono la ricchezza e un abbassamento della qualità dei servizi (pacchetti hall-inclusive a prezzi stracciati).
Questo primo consiglio tematico si è così concluso con un nulla di fatto rimandando la discussione e la votazione di un possibile odg condiviso al consiglio tematico aperto che si sarebbe dovuto tenere a settembre e dove venissero coinvolte tutte quelle soggettività' istituzionali e associative impegnate nel settore.
La costruzione dell'Odg contro il Lavoro Gravemente Sfruttato
Prima di arrivare a questo importante appuntamento, Rumori Sinistri, il comitato Schiavi in Riviera e il consigliere Pazzaglia hanno organizzato alcuni incontri con DTL, INPS e l'assessorato alle politiche del lavoro di Nadia Rossi per un confronto sulle proposte d’intervento contenute nell'Odg che avevano predisposto.
Durante il confronto con l'assessore Rossi è emerso come il PD non avesse (o non volesse) ancora focalizzare il concetto delLavoro Gravemente Sfruttato, che differisce dal lavoro nero, in quanto concorrono una serie di elementi gravi, compresa l'intermediazione illecita (caporalato), che lo rendono tale anche se in presenza di un contratto di lavoro seppur irregolare (nel senso dell'utilizzo dei contratti a chiamata o part time quando il monte orario e ben superiore alle 80 ore settimanali). Inoltre, in quella sede, abbiamo manifestato la necessità di intervenire con distinti documenti per i differenti settori produttivi (edilizia, turismo, servizi), adottando il metodo di lavoro del Prefetto di Rimini.
Le nostre proposte d’intervento, presentate all'assessore Nadia Rossi, si strutturavano sostanzialmente nei seguenti cinque punti:
- Cultura del rispetto della legalità' nelle relazioni di lavoro nelle aziende turistiche;
- Creazione di una multi-agenzia delle Istituzioni locali e del terzo settore;
- Assistenza dei lavoratori attraverso l'istituzione di un fondo per un reddito di sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici vittime del LGS, e la messa a disposizione per tutta la stagione di alloggi per i lavoratori che li sottraessero dalle pratiche di assoggettamento proprie della convivenza nel luogo di lavoro;
- Potenziamento della repressione del lavoro gravemente sfruttato con l'utilizzo di una task force di vigili urbani atta a verificare le licenze;
- Creazione di un marchio di qualità' per le aziende turistiche rispettose del contratto nazionale del turismo.
Dopo nove mesi e dopo diversi tentennamenti, la giunta comunale ha convocato il consiglio comunale aperto sul tema del Lavoro Gravemente Sfruttato per giovedì 14 marzo 2013.
In quella sede il nostro intervento ha posto l'attenzione sull'avanzamento di alcune proposte incentrate su due nodi specifici:
- povertà e denaro
- alloggio
Il consiglio comunale del 14 Marzo e l'approvazione dell'Odg contro il LGS
Nella nostra comunicazione ufficiale durante il consiglio tematico, abbiamo narrato le storie di vita di tanti lavoratori e lavoratrici che subiscono i dispositivi più feroci: ricatto, minaccia estorsione, violenza.
Riteniamo urgente creare un fondo ad hoc per un reddito di sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici che denunciano l'illegalità subita, e crearestrutture abitative per i lavoratori in transito nel territorio, liberandoli da quei meccanismi propri delle istituzione totali.
Il sindaco Gnassi, dopo aver ascoltato tutti i contributi, ha riconosciuto l'urgenza di un intervento nell'economia turistica, approvando due delle nostre proposte: campagna informativa sui diritti dei lavoratori e autocertificazione del rispetto del contratto nazionale da parte dell'imprenditore turistico nonché maggiore controllo nel rilascio e nella revoca delle licenza per le imprese che non rispettano il CCNL.
C'è' ancora tanto lavoro da portare avanti per cui è per un punto di partenza.
Tuttavia dobbiamo e vogliamo riconoscere questo importante risultato con l'approvazione di questo Odg, che rappresenta un punto di svolta importante per le nostre lotte e vertenze.
I consiglieri comunali di maggioranza e minoranza hanno sancito la fine dell’omertà sul lavoro gravemente sfruttato, hanno messo al bando formule politiciste come “poche mele marce” per indicare il cancro della violazione dei diritti dei lavoratori.
Presa diretta, la Vita in diretta e la “Bangalore” del nord
Per la prima volta in assoluto, associazioni e comitati spontanei autorganizzati hanno “strappato” un risultato non scontato e mai raggiunto fino ad ora da nessuna realtà territoriale politico/sindacale. Confortati da questo risultato, ma consapevoli del lavoro a venire, questa importante settimana si è conclusa con la trasmissione Presa diretta dedicata agli effetti nefasti della Riforma Fornero e conducendo l'attenzione in particolare sul Lavoro Gravemente Sfruttato.

Le controriforme della classe dirigente per impoverire camerieri ed architetti sono state utili per aggravare la crisi anche nel nostro territorio. All'interno della trasmissione un servizio seppur breve sulle vertenze territoriali contro la Riforma Fornero e la MiniAspi (che ha sostituito la disoccupazione a requisiti ridotti), avvenute fra novembre e dicembre, ha mostrato come, nella passata stagione, la maggior parte dei camerieri o lavapiatti percepivano meno di 4 euro all'ora. Difatti, abbiamo contribuito alla trasmissione con le nostre inchieste, consegnando alla RAI le registrazioni in cui gli albergatori romagnoli ci spiegavano come nel 99% dei casi non rispettino il Contatto Nazionale del Turismo e come il giorno libero sia un diritto virtuale, registrato nella busta paga a mai rispetto nella realtà.
Si sottolinea che queste informazioni sono state fornite dai medesimi albergatori durante i “finti” colloqui di lavoro e non solo dai lavoratori e dalle lavoratrici stagionali incontrati in questi anni.
Il Lavoro Gravemente Sfruttato è un elemento strutturale ed endemico nel turismo romagnolo ed i lavoratori e le lavoratrici sono istruiti a mentire durante le visite dell'Ispettorato del Lavoro, sotto il ricatto di esser cacciati dall'azienda e nella maggior parte dei casi divenire nuovi homeless.
Tutto questo è la norma, la regola informale e la consuetudine negli alberghi della provincia riminese.
Lo stesso Riccardo Iacona, conduttore della trasmissione RAI, è rimasto sconvolto, ed ha esternato il suo stato, attraverso queste le sue parole:
Non penserete mica che la "bangalore" è solo al sud vero? L'Italia è piena di posti dove per migliaia di persone il lavoro è illegale... Presadiretta a Rimini racconta che a protestare sono gli studenti degli istituti alberghieri e i lavoratori stagionali del turismo quelli che mandano avanti la costiera romagnola per un giro di affari di miliari e miliardi di euro ogni anno!”.
Dopo il servizio andato in onda su Presa Diretta anche Rai 1 con la trasmissione "La vita in diretta" del 22 marzo 2013 ha voluto dedicare un servizio specifico sul tema. Quello che colpisce è che si tratti di una realtà del nord d'Italia e  non del sud a testimoniare le condizioni di "semi schiavitù" a cui sono sottoposti i lavoratori, oltre al fatto che il modello turistico made in Rimini, rappresenta tuttora un "fiore all'occhiello" del modello turistico italiano esportato in Europa. 


La narrazione mainstream vive delle storie di vita e le storie di vita che abbiamo raccolto in questi anni, colpiscono proprio lì dove il modello turistico, sotto la patina delle vacanze tutto incluso, fallisce. Abbiamo rotto un tabù, coinvolgendo in questo modo i possibili fruitori/ospiti, sensibilizzando "un'opinione pubblica" anestetizzata dallo shock della crisi e molto spesso distante e poco incline a guardare cosa si nascode dietro i sorrisi obbligati di chi ci pulisce le camere, prepara i nostri piatti, ci accoglie in spiaggia, si inchina alla reception.
Il dado è tratto. Il LGS è una realtà secondo l’analisi del consiglio comunale sancito dall'odg approvato il 14 marzo, e non solo delle associazioni di volontariato.
Ora il compito a noi tutti/e di dare forza e corpo nelle strade, nelle vertenze, nei marciapiedi fuori dagli alberghi al conflitto e alla rabbia di questi lavoratori e lavoratrici guardando con interesse alle forme di autorganizazione sindacale che hanno caratterizzando un importante giornata di sciopero come quella del 22 marzo dei lavoratori della logistica a cui va tutto il nostro sostegno e supporto.
Ass.Rumori Sinistri Rimini

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