venerdì 14 febbraio 2014

Comunicato udienza Tribunale su ricorso albergatore contro decreto penale di condanna per violenza privata continuata

COMUNICATO STAMPA
Oggi, 14 febbraio, presso il Tribunale di Forlì, si tiene la prima udienza preliminare in seguito al ricorso presentato dall’ imputato, un albergatore che un anno fa è stato condannato attarverso un decreto penale di condanna per violenza privata continuata, ai danni di quattro lavoratrici stagionali rumene occupate presso il suo albergo. QUI I FATTI E LA VICENDA.
La vicenda è avvenuta nell’estate 2011 presso una struttura alberghiera di Gatteo Mare. Due lavoratrici su quattro sono state reclutate attraverso reti internazionali ed agenzie di intermediazione romene.
Le quattro lavoratrici hanno richiesto informazioni agli attivisti di “Rumori Sinistri”, e più precisamente allo Sportello informativo per lavoratori e lavoratrici stagionali.
Dal momento che molto spesso il Lavoro Gravemente Sfruttato è supportato da dispositivi paraschiavistici che vengono utilizzati per produrre profitto illegale, le lavoratrici (su sollecitazione degli attivisti di Rumori sinistri) hanno deciso di seguire un percorso di emersione, attraverso l’invio di una richiesta ispettiva agli organi preposti.
Il tentativo tuttavia non ha conseguito gli obiettivi desiderati, dal momento che l’albergatore è stato informato delle intenzioni delle lavoratrici da alcune colleghe.

Conseguentemente, tre delle quattro cameriere ai piani che si sonno rivolte allo sportello informativo, hanno fatto ricorso alle cure del locale Pronto Soccorso, in seguito alla violenza verbale e alle minacce agite dal datore di lavoro venuto a conoscenza della denuncia presentata agli organi ispettivi.
Nei referti del PS si leggeva: “crisi di panico, stress psicofisico” con prognosi dai 7 ai 3 giorni. Durante la permanenza al PS alle tre lavoratrici sono stati somministrati alcuni ansiolitici.

Gli operatori dell’associazione hanno allora depositato un esposto al comando di Polizia di Stato, che è stato archiviato dagli agenti preposti, facendo cadere nel vuoto la speranza che lo Stato fosse promotore della legalità presso un luogo di lavoro.
Solo attraverso il prezioso contributo dell’avvocato Raffaele Pacifico del Foro di Forlì, è stato possibile curare al meglio e presentare l’esposto trasformarlo in una querela per il reato di “riduzione in schiavitù”. Infatti il 17 maggio 2012 l'avvocato, in possesso di specifiche procure notarili inviategli dalle quattro lavoratrici dalla Romania, depositava presso il comando dei carabinieri di Cesena un fascicolo di cinquanta pagine, nel quale si esponevano i fatti avvenuti. Neanche un anno dopo la denuncia, il GIP ha disposto un decreto di condanna ai danni dell'albergatore (marzo 2013).
Il decreto di condanna a carico dell'albergatore, benché contenga quasi tutti gli elementi indicati in denuncia, era stato qualificato dalla Procura come artt.610 comma 1 C.P. e 81 comma secondo C.P.
La Procura ha inteso riqualificare il fatto da "riduzione in schiavitù" e "mobbing" in una ipotesi sempre procedibile d'ufficio ma senz'altro meno grave di quella iniziale: violenza privata aggravata.

L'udienza di oggi è quindi lo step successivo al ricorso che l'albergatore ha presentato attraverso i suoi legali per impugnare il decreto penale di condanna.
Le lavoratrici sono state cacciate dal datore di lavoro, reo di insolvenza parziale del salario come testimoniato dai conteggi elaborati da ADL Cobas e che verranno presentati durante il dibattimento.

Il presente procedimento penale rappresenta quindi – ha affermato Sandra Polini di Rumori sinistri e delegata sindacale ADL Cobas - un ulteriore occasione per esviscerare al meglio la vicenda dal momento che oggi, tramite l'avvocato Raffele Pacifico, le lavoratrici si costituiranno parte civile”. “Il primo risultato di un percorso dove si pone al centro - continua Polini - non solo l'emersione del Lavoro Gravemente Sfruttato ma anche l’autorganizzazione delle lavoratrici”, capaci di agire conflittualità contro una piccola impresa, ma paradigmatica dell’essenza del capitalismo.
Ass. Rumori sinistri Rimini – ADL Cobas Emilia Romagna

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